Partecipazione a Klimahouse
Klimahouse, fiera per eccellenza dedicata a edilizia sostenibile ed efficienza energetica, è tornata a Bolzano, nella sua versione in presenza, dal 18 al 21 maggio. Come sempre la manifestazione ha offerto spunti di riflessione e approfondimento grazie alle novità proposte dalle aziende, alle ultime tecnologie presentate all’insegna di efficienza energetica e innovazione green e ai molti convegni con autorevoli relatori del mondo scientifico e accademico.
Tanti i temi trattati, più attuali che mai oggi, momento in cui la situazione geopolitica ci impone una riflessione più attenta sul futuro energetico e sulle azioni da intraprendere per affrontare l’emergenza climatica. Anche i numeri confermano il successo della fiera, dato non scontato dopo due anni di pandemia: 400 espositori, oltre 24.000 visitatori, 150 eventi e più di 100 partecipanti al Klimamobility Congress.
Il futuro della bioedilizia e della mobilità
E, a proposito di innovazione, abbiamo visitato l’area Future Hub con le 19 Startup innovative selezionate dal partner di Klimahouse Blum.Vision che hanno partecipato al Klimahouse Prize, per le categorie “Startup” – innovazione per l’edilizia – o “Startup Mobility” – innovazione per la mobilità sostenibile.
Quello che abbiamo fatto è un percorso nel futuro, con innovazioni tecnologiche, materiali super efficienti e sostenibili, prodotti di design che ci raccontano che il futuro dell’edilizia in effetti è già iniziato.
BBB srl è una start-up innovativa che ha presentato il bio-mattone in legno per la bioedilizia modulare prefabbricata BioBuildingBlock, realizzato con materiali naturali e riutilizzabili in ottica di economia circolare.
Grazie alla configurazione dei moduli è possibile montare le pareti, anche portanti, in modo rapido e sicuro, senza utilizzar malte cementizie o collanti speciali. Il mattone è realizzato in legno e barre di metallo e può alloggiare trucioli di legno o lana di roccia/pecora, aumentando così le proprietà di isolamento termico e acustico.
Il design può essere sostenibile e bello. Ce lo dimostra Krill Design, azienda che propone bellissimi oggetti realizzati a partire dagli scarti, a bassissime emissioni, utilizzando tecnologie digitali e stampanti 3D. In fiera abbiamo visto di Ohmie – The Orange Lamp, una lampada nata dalla buccia d’arancia.
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